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Hai già addobbato la casa? Stai già pensando al pranzo di Natale? Tra le tante cose che rendono ogni anno sempre speciale questa festa non possono mancare le poesie per Natale. Dai brani per i più piccoli a quelli per gli adulti sono spesso anche un ottimo suggerimento per rendere memorabile un semplice biglietto di auguri. E allora cosa aspetti? Leggi subito la selezione delle filastrocche di Natale che abbiamo scelto per te e i tuoi cari!
Buon Natale – Dino Buzzati
E se invece venisse per davvero?
Se la preghiera, la letterina, il desiderio
espresso così, più che altro per gioco
venisse preso sul serio?
Se il regno della fiaba e del mistero
si avverasse? Se accanto al fuoco
al mattino si trovassero i doni
la bambola il revolver il treno
il micio l’orsacchiotto il leone
che nessuno di voi ha comperati?
Se la vostra bella sicurezza
nella scienza e nella dea ragione
andasse a carte quarantotto?
Con imperdonabile leggerezza
forse troppo ci siamo fidati.
E se sul serio venisse?
Silenzio! O Gesù Bambino
per favore cammina piano
nell’attraversare il salotto.
Guai se tu svegli i ragazzi
che disastro sarebbe per noi
così colti così intelligenti
brevettati miscredenti
noi che ci crediamo chissà cosa
coi nostri atomi coi nostri razzi.
Fa piano, Bambino, se puoi.
È nato! Alleluia! – Guido Gozzano
È nato il sovrano bambino,
è nato! Alleluia, alleluia!
La notte che già fu sì buia
risplende di un astro divino.
Orsù, cornamuse, più gaie
suonate! Squillate, campane!
Venite, pastori e massaie,
o genti vicine e lontane!
Non sete, non molli tappeti,
ma come nei libri hanno detto
da quattromill’anni i profeti,
un poco di paglia ha per letto.
Da quattromill’anni s’attese
a quest’ora su tutte le ore.
È nato, è nato il Signore!
È nato nel nostro paese.
Risplende d’un astro divino
la notte che già fu sì buia.
È nato il Sovrano Bambino,
è nato! Alleluia, alleluia!
L'albero di Natale - Nazim Hikmet
A sud del golfo di Finlandia la notte
vicino al mare brumoso
l’albero di Natale scintilla
tra oscure torri gotiche
corazze di cavalieri teutoni
e ciminiere di fabbriche
l’albero di Natale
l’albero di Natale canta
sulla piazza bianca di neve
canzoni dell’Estonia
lunghissimo scintillante
pagliuzzato d’oro
l’albero di Natale
tu sei nella palla di vetro rosso
i tuoi capelli son paglia gialla le ciglia azzurre
sono io che l’ho appesa
mettendotici dentro
il tuo collo bianco è lungo e rotondo
ti ho messa nella palla di vetro rosso
con i miei dubbi
con le mie ansietà con le mie parole
le mie speranze le mie carezze
a tutti gli alberi di Natale a tutti gli alberi
a tutti i balconi le finestre i chiodi le nostalgie
ho appeso la palla di vetro rosso.
Un dono speciale - Roberto Piumini
Quest’anno Natale
mi ha fatto un bel dono,
un dono speciale.
Mi ha dato allegria,
canzoni cantate
in gran compagnia.
Mi ha dato pensieri,
parole e sorrisi
di amici sinceri.
Dei vecchi regali
non voglio più niente:
ad ogni Natale
io voglio la gente.
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